Blog di buonocore.luigia

I nostri piccoli animaletti da compagnia sono davvero "tremendi" o lo diventano nel momento in cui ci dimentichiamo di loro: cerchiamo di controllare sempre la loro vaschetta, di riempirla con acqua pulita e, soprattutto, non dimentichiamo gli orari dei loro piccoli pasti quotidiani.

Avete anche voi una tartaruga di acqua dolce in casa? Allora attenzione a non dimenticare gli orari dei suoi pasti, oppure di pulire spesso e di rimuovere i residui di cibo dalla sua vaschetta-dimora; la tartaruga si innervosisce e comincia a organizzare dispetti, così la prossima volta ve ne ricorderete. Attenzione, però, perché è capace anche di mordere!

Chi vuole circondarsi di "piccoli amici" dovrà sempre ricordarsi durante la giornata in particolare di somministrare cibo adatto e acqua pulita. Il cibo più indicato per una tartaruga, visto che appartiene alla famiglia dei rettili, è composto da alimenti vari. Carne, in genere, anche macinato misto, certamente, piccolissime quantità, più volte durante la settimana, che va somministrata solo cotta; infatti carni crude e acqua sporca, potrebbero trasmettere alla nostra piccola tartaruga persino la salmonella, per lei letale. Inoltre, le potremo somministrare del pesce a pezzetti, magari lesso, oppure insalata, che avremo messo in ammollo con un po' di acqua e bicarbonato.

Per il suo guscio, poi, sempre immerso nell'acqua, dovremo procurarci delle vitamine che lo rinforzino da sciogliere nell'acqua della vaschetta. Inoltre, acquistiamo un'"Isola galleggiante" da installare all'interno della vasca, così quando ci sarà sole la potremo esporre tranquillamente e, autonomamente, sarà lei a decidere se salirci sopra.

Infine, non ci dimentichiamo di farla uscire ogni tanto, per asciugare un po' il suo guscio all'aria aperta, ma attenzione, solo per pochi minuti. Il suo cibo infine si dovrà somministrare sempre nell'acqua poiché, non avendo denti, non riuscirebbe a mangiarlo.

Può capitare che durante l'autunno vada in letargo; se ciò accade, non appena si sveglierà, nelle giornate più calde dovrete necessariamente somministrarle del cibo subito. Infatti, potrebbe accadere che non avendo ingerito scorte sufficienti di cibo all'interno del suo corpo, possa non svegliarsi più. Mi raccomando, attenti a renderle il "soggiorno" in dimora, più piacevole del solito.

I nostri bimbi, spesso, non sono affatto propensi ad "assaggiare" novità alimentari che noi mamme, gli proponiamo a tavola. Ci assalgono veri e propri momenti di angoscia, frustrazioni, perché temiamo subito per la loro salute. Alcuni consigli su come gestire al meglio, la situazione e non andare "in panico" in modo incontrollato.

I bambini, durante qualsiasi loro attività, sono attratti principalmente dai colori.

Anche e soprattutto dai colori del cibo, specie se si tratta poi, di restare a tavola. È come se decidessero di "provare ad assaggiare" i cibi più "simpatici".

Le mamme, logicamente, vanno allora in crisi per questo comportamento strano per noi adulti. Allora possiamo giocare d'astuzia; noi mamme possiamo portarli, così, verso le nostre "sponde", armandoci sicuramente di molta pazienza e studiando una strategia davvero irresistibile.

In poche mosse cosa faremo? Intanto, abbiamo capito, che quasi sempre preferiscono, sempre lo stesso cibo o portate a rotazione. Leggiamo quindi, alcuni consigli:

• non bisogna assecondarli. Pertanto, "sperimentiamo" varie modalità di preparazione di portate, che attirino il loro sguardo e stimolino all'assaggio;
  
  
• riscopriamo come arricchire di contorni e dare maggiore "appetibilità", con trucchi visibili;
  
  
• stimoliamo e sviluppiamo il senso del gusto in loro;
  
  
• rendiamoli partecipi della preparazione delle vivande e gratifichiamoli per il loro impegno prestato;
  
  
• insegnamo ai nostri bimbi a consumare i cibi con calma, a masticare bene, a dialogare a tavola, perché condividere cibi e bevande in un clima sereno è fondamentale e importante;
  
  
• quando ci sono inviti per festività importanti, sistemiamoli accanto ad altri coetanei magari un po' più grandicelli e "giudiziosi";
  
  
• se necessario, lasciamo che frequentino la mensa scolastica, come "palestra di vita" quotidiana. Infatti, così facendo, si svilupperà nei nostri bimbi, il senso di autonomia e indipendenza comportamentale.

Sperando di poter contribuire al successo con queste linee-guida, vi auguro un buon appetito.