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  • : Blog di buonocore.luigia
  • : Il blog di Buonocore Luigia Blog che vuole trasmettere consigli ai genitori, suggerimenti per giochi e passatempi, ricette per bimbi e non. letture di psicologia e pedagogia infantile, favole e racconti.
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  • buonocore.luigia
  • Sono appassionata di lettura, scrittura favole e racconti, ricette cucina e bricolage. Mi piace scrivere su psico-pedagogia infantile, hobby e passatempi, progettare laboratori plastico-manipolativi e musicali per bimbi 1* infanzia.

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25 novembre 2011 5 25 /11 /novembre /2011 20:11

E' il caso di preoccuparsi se il nostro piccolo ci chiede di giocare con le bambole?...Oppure, dobbiamo cercare di intervenire per chiarire i suoi dubbi?...

Ecco alcuni consigli pratici per i genitori spesso confusi.........

Attualmente, nella nostra società, avvengono continuamente scambi di ruolo.

Accade, così, che ad alcuni piccoli maschietti, piacciono quei giochi tipici di femminuccia. Non bisogna certamente, preoccuparsi poi in modo esagerato.

Non è questo, un disturbo che riguarda l'identità sessuale: rappresenta in realtà, una fase passeggera in cui viene fuori, la curiosità tipica dell'età infantile.I genitori, non devono assolutamente assumere un atteggiamento indurito, autoritario: niente rabbia e punizioni, che frustrerebbero così, ulteriormente ed inutilmente il bimbo.

Solitamente, si assiste a questo evento, quando c'è una sorellina maggiore nella famiglia del piccolo: parte la voglia spontanea ed irrefrenabile di appropriarsi dei giochi di sua sorella. il bimbo, vuole guardare "non visto" dai suoi genitori, le differenze dei sessi che lo incuriosiscono tanto.

Niente dubbi e paure, quindi, nei genitori: ognuno di noi porta alla nascita, 2 tipi di cromosomi sessuali nel suo corredo cromosomico, materni e paterni, a loro volta maschili e femminili.

Esiste, così, per ogni individuo, un'identità naturale sessuale, intrinseca. Altri casi invece, in cui esiste, al contrario, un disturbo serio di identificazione sessuale differente dal caso sopra descritto.

Il soggetto, non sente propria e non riconosce l'identificazione sessuale specifica di appartenenza, quella naturale e, si identifica in quella di sesso opposto al proprio.

Questo atteggiamento, si evidenzia, nel periodo particolare della pubertà, detta inizio dell'adolescenza: fenomeno che raggiunge l'apice, senza tralasciare spazio a dubbi alcuni, sulla propria identificazione sessuale, che appare, in forte discordia, con il proprio sesso di origine.

Totalmente diverso, infine, è giocare allo scambio dei ruoli, fase che accade in modo spontaneo, nel gioco imitativo: ciò non dovrà destare ansie e preoccupazioni inutili, ma servirà, al contrario, a distinguere prima e riconoscere poi, le caratteristiche sessuali ben distinte.

Lasciamolo allora tranquillamente giocare e guardare anche le bambole "formose" come le famosissime ed ormai sempre attuali Barbie, simboli di "donna fatale", dei nostri tempi.



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